Nelle passate edizioni, durante gli “Eventi Valentiniani”, è stata addirittura organizzata la kermesse “Umbria for winelovers”, dedicata agli amanti del vino prodotto dalle aziende agricole locali. Proprio al culmine delle festività legate al protettore degli innamorati, sono stati invitati centinaia di wineblogger internazionali col compito di degustare i vini per poi raccontarli in 140 caratteri sul social network Twitter. Il risultato è stato sorprendente: oltre alla comunità del web, anche testate giornalistiche tradizionali si sono occupate dell’evento, fornendo una risonanza mediatica internazionale andata oltre le aspettative.
In realtà “Umbria for winelovers” è stata un’iniziativa più articolata rispetto a un semplice raduno di blogger. Le “social degustazioni” si sono tenute a Terni in una location molto suggestiva – una vecchia fabbrica dismessa divenuta oggi sede del museo archeologico comunale – ma in contemporanea anche a Londra, Lisbona e Bruxelles. Oltre al vino locale, sono state programmate degustazioni con abbinamenti diversi, ad esempio suggerendo cibi specifici da accoppiare ad alcuni tipi di vino, tutto rigorosamente fornito da produttori autoctoni.
Naturalmente non potevano mancare le altre tipicità della nostra regione: così la kermesse si è snodata lungo differenti percorsi enogastronomici, facendo scoprire ai visitatori (molto numerosi) l’olio extravergine d’oliva, i dolci, la pasta, le acque minerali (famosa quella di San Gemini, la cui fonte si trova a pochi chilometri dal borgo omonimo), il tartufo di Norcia, la trota del fiume Nera, le lenticchie di Castelluccio (Norcia), lo zafferano di Cascia ed altro ancora. Una vera commistione di sapori, storia e cultura, in quanto le località citate sono note al grande pubblico pure per motivi che vanno al di là della produzione agroalimentare.